Strategie per avere l’agenda piena a Gennaio
Ed eccoci al secondo appuntamento in live con Silvano Di Bello, per capire come sfruttare al meglio il periodo Natalizio, per riempire l’agenda di Gennaio.
Riflessioni, strategie e metodo per cominciare il nuovo anno con la marcia giusta.
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Gennaio agenda piena: strategia IN&OUT
L’agenda di gennaio deve essere piena già a dicembre: ecco come fare
Pianificare in anticipo
La strategia per riempire l’agenda di gennaio del tuo Istituto di Bellezza dev’essere applicata e strutturata con largo anticipo.
Qualsiasi strategia volta ad aumentare il volume di incassi e di clienti necessita di una struttura solida e ben organizzata.
Utilizzare, ad esempio, il periodo natalizio come trampolino di lancio è un ottimo presupposto per far tornare clienti alto spendenti ed ampliare il pacchetto consumatori da integrare nel proprio sistema di raccolta dati e attività clienti (il cosiddetto CRM).
Nella pratica, si tratta di ottimizzare una strategia che non ti dovrebbe risultare nuova: quella dei buoni passaparola.
Buono passaparola
Il buono passaparola è un semplice “cartoncino” con all’interno un trattamento omaggio da prenotare a stretto giro.
Una brevissima spiegazione sulla particolarità del trattamento regalato, una frase carina per incentivare l’azione e un saluto: poche parole capaci di coinvolgere e incuriosire senza essere troppo mielose e accattivanti è proprio quel che serve per trasmettere un messaggio semplice e chiaro.
La confezione, essendo legata al periodo natalizio e ai regali deve rispettare alcune caratteristiche: il buono, nello specifico, dovrà essere incluso in una busta 15X15, decorata a dovere, per sottolineare l’importanza, l’eleganza e la raffinatezza del pensiero, facendone incrementare così il suo valore
Del resto, anche l’occhio vuole la sua parte e la cliente che lo riceve ne sarà lusingata.
Trattamento e particolarità del buono passaparola
Il buono dev’essere consegnato nella misura doppia rispetto al numero di buchi in agenda: il suo tasso di conversione, infatti, con dati alla mano, è pari al 50%.
Il buono è diviso in due parti che contengono due messaggi promozionali differenti: un buono (del valore che vuoi tu) per la cliente che presenta un’amica, e un secondo buono (sempre con un valore deciso da te) per l’amica della tua cliente.
Il trattamento proposto nel buono non deve essere scelto con casualità: deve essere completamente dedicato al relax e al benessere della cliente, di modo che a fine trattamento si senta coccolata, rilassata, soddisfatta e, soprattutto, “rinata”. Per questo dovrà avere una durata di almeno 30 minuti.
Anche dare il buono a Natale non è per nulla un caso: è proprio il momento in cui il raziocinio lascia spazio alle emozioni, e avere tra le mani un pensiero emozionale trasforma la visione del tutto e incrementa il valore del buono.
Sviluppo della strategia
La strategia si sviluppa in due diverse direzioni, una dedicata all’azione strategica interna all’Istituto di Bellezza (Marketing IN), un’altra dedicata alla sottoscrizione di partnership con le attività di vicinato (Marketing OUT).
Il periodo natalizio è una vera e propria un’opportunità per amplificare il pacchetto clienti tramite lo scambio di idee interne e le collaborazioni tra attività.
Marketing IN
Lo sviluppo della strategia all’interno dell’Istituto di Bellezza consiste nel consegnare i buoni passaparola ai clienti alto-spendenti e a quelli che siano in target con il trattamento prescelto.
La preferenza di alcuni clienti rispetto ad altri è un dettaglio di rilevante importanza: ci si può, ad esempio, concentrare su clienti che in passato hanno apprezzato la tipologia del trattamento, che sono solite portare conoscenti e amiche, e che adorano testare nuovi macchinari.
Indirizzare l’attenzione verso una specifica categoria di clienti presenti in banca dati è un ottimo vantaggio per il successo della strategia: bisogna solo analizzarlo e gestirlo con attenzione.
Marketing OUT
La parte di strategia da sviluppare fuori dall’Istituto corrisponde a partnership con le attività di vicinato: strutture alberghiere senza spa, ristoranti dove si svolgono cene aziendali, pasticcerie per l’acquisto del dolce natalizio, gastronomie e fioristi, ecc.
Insomma, serve distribuire la propria offerta strategica verso tutte le attività considerate attinenti al periodo natalizio, in cui si prevede un grande flusso di clienti.
Nella pratica si tratta di consegnare al titolare i buoni passaparola, chiedendo di offrirli ai propri clienti. In cambio verranno informati i clienti dell’Istituto di Bellezza di un possibile sconto che l’attività prescelta corrisponde a chi si presenta con, ad esempio, un coupon.