La connessione tra pelle e ormoni è fondamentale per comprendere i cambiamenti cutanei che si verificano durante le diverse fasi della vita.
Infatti pubertà, gravidanza e menopausa sono momenti cruciali in cui le fluttuazioni ormonali possono alterare la salute e l’aspetto della cute.
Per un’estetista, conoscere questi meccanismi è essenziale al fine di proporre trattamenti personalizzati e realmente efficaci.
Pubertà: aumento degli androgeni e acne giovanile
Nel corso della pubertà, l’incremento degli androgeni, in particolare del testosterone, stimola notevolmente le ghiandole sebacee, causando un eccesso di sebo che spesso porta all’acne giovanile, a pori dilatati e ad altre imperfezioni.
Questi inestetismi si manifestano sia nei ragazzi sia nelle ragazze, sebbene nei maschi possano risultare più evidenti.
In questo periodo, è importante scegliere trattamenti purificanti e sebo-regolatori, educando anche a una corretta detersione domiciliare che riesca a mantenere la pelle pulita senza irritarla ulteriormente.
Gravidanza: estrogeni, progesterone e pelle luminosa
Durante la gravidanza, l’aumento degli estrogeni e del progesterone rende spesso la pelle più luminosa grazie a una circolazione sanguigna potenziata, regalando un aspetto pieno e rimpolpato.
Allo stesso tempo però, possono insorgere fastidi come iperpigmentazione (maschera gravidica o cloasma), maggiore sensibilità cutanea e ritenzione idrica legata soprattutto al progesterone.
In questa fase, è consigliabile puntare su trattamenti idratanti e protettivi, evitando ingredienti troppo aggressivi per non irritare la pelle sensibilizzata.
Risulta inoltre fondamentale utilizzare creme e prodotti con filtri solari, indispensabili per prevenire o attenuare le macchie cutanee che possono comparire in gravidanza.

Menopausa: calo degli estrogeni, secchezza e perdita di elasticità
Quando arriva la menopausa, il calo drastico degli estrogeni determina un rallentamento dell’attività delle ghiandole sebacee, la perdita di elasticità e compattezza, un aumento della secchezza e la formazione di rughe più marcate.
La pelle risulta più sottile, fragile e con una ridotta capacità rigenerativa, per cui i trattamenti anti-aging e rigeneranti diventano fondamentali.
Infatti è bene preferire prodotti arricchiti con sostanze come acido ialuronico, peptidi e fitocomposti ormono-simili che aiutano a contrastare la disidratazione e a migliorare la densità cutanea.
Inoltre una skincare domiciliare mirata che includa creme idratanti e sieri specifici può davvero fare la differenza nel mantenere la pelle nutrita e vitale.
L’Importanza di una skincare personalizzata
In ogni fase della vita, la routine domiciliare riveste un ruolo chiave per preservare l’equilibrio e la salute della pelle.
Suggerire prodotti specifici per i diversi cambiamenti ormonali aiuta a prevenire gli inestetismi o limitarne la gravità, offrendo un supporto efficace ai trattamenti professionali.
La sinergia tra le sedute in cabina e la cura costante a casa rappresenta la strategia vincente per ottenere risultati duraturi.
Così facendo è possibile mantenere una pelle bella e in salute nonostante i naturali cambiamenti dovuti al passare del tempo.
L'importanza di conoscere il "nemico"
Abbiamo visto come le variazioni ormonali influenzino in modo diretto l’aspetto cutaneo, rendendo necessarie soluzioni estetiche su misura.
Conoscere gli ormoni coinvolti, consente a chi opera nel settore estetico di proporre trattamenti mirati e di consigliare ai clienti una skincare domiciliare adeguata.
Spero che questo articolo sulla pelle e gli ormoni nelle diverse fasi della vita ti sia stato utile, se hai dubbi scrivimi su Whatsapp.
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