Trattamenti estetici che non funzionano: la causa potrebbe essere l’infiammazione di basso grado
I trattamenti estetici che non funzionano come dovrebbero possono nascondere una causa meno evidente, ma molto frequente: l’infiammazione di basso grado.
Ultimamente mi sono posta una domanda che riguarda proprio questo: se tratto un cliente con uno stato infiammatorio cronico, ottengo meno risultati? Dopo aver approfondito l’argomento, ho trovato delle risposte importanti.
Cosa succede quando il corpo è infiammato
Trattare in cabina una persona che soffre di infiammazione cronica comporta spesso un miglioramento limitato dell’inestetismo, proprio perché l’infiammazione di basso grado agisce a livello sistemico e interferisce con i processi di rigenerazione e riparazione della pelle e dei tessuti.
L’infiammazione cronica influenza la qualità del collagene, la circolazione sanguigna e la capacità della pelle di mantenere idratazione e tonicità.
Anche i trattamenti estetici più efficaci potrebbero quindi non portare i risultati sperati, proprio perché agiscono superficialmente o localmente, senza risolvere la causa profonda che alimenta l’inestetismo.
Un approccio integrato per ottenere risultati reali
Per ottenere miglioramenti più significativi, sarebbe ideale adottare un approccio integrato che includa trattamenti estetici abbinati a cambiamenti nello stile di vita, come una dieta antinfiammatoria, attività fisica e tecniche di gestione dello stress.
Questi interventi possono sostenere i trattamenti in cabina, riducendo gradualmente il carico infiammatorio di fondo e migliorando la risposta della pelle ai protocolli estetici.
L’infiammazione danneggia la pelle dall’interno
L’infiammazione di basso grado ha quindi connessioni importanti con voi, poiché contribuisce all’invecchiamento della pelle e ad altri inestetismi corporei.
Questa condizione, spesso invisibile e persistente, agisce a livello cellulare, compromettendo sia l’aspetto che la salute della pelle e dei tessuti.
Per voi ragazz*, comprendere come l’infiammazione cronica influisca sull’estetica può essere fondamentale per trattare specifiche problematiche e proporre soluzioni mirate.
Effetti dell'infiammazione di basso grado sulla pelle
L’infiammazione cronica può accelerare i processi di invecchiamento della pelle e contribuire a una serie di inestetismi visibili.
Invecchiamento precoce
L’infiammazione induce stress ossidativo, danneggiando le strutture cellulari, il collagene e l’elastina.
Questi elementi sono fondamentali per la tonicità e la compattezza della pelle, quindi il loro deterioramento porta alla formazione di rughe, lassità cutanea e perdita di elasticità.
Perdita di luminosità
La micro-infiammazione continua altera il turnover cellulare, rallentando la rigenerazione della pelle e causando opacità e un colorito spento.
Comparsa di macchie
L’infiammazione può attivare le cellule melanocitarie, causando iperpigmentazione e rendendo le macchie della pelle più evidenti e difficili da trattare.

Influenza sull'adiposità e sulla cellulite
L’infiammazione di basso grado è strettamente legata anche all’accumulo di tessuto adiposo, in particolare a quello viscerale e sottocutaneo, e alla formazione della cellulite.
Cellulite
Le molecole pro-infiammatorie prodotte dal tessuto adiposo alterano la struttura del grasso e del tessuto connettivo, contribuendo alla comparsa della cellulite.
L’infiammazione peggiora la ritenzione idrica e ostacola la circolazione locale, aumentando l’aspetto a buccia d’arancia.
Aumento del grasso localizzato
L’infiammazione cronica può influire sulla distribuzione del grasso corporeo, favorendo l’accumulo di grasso addominale e in altre aree critiche per le estetiste, come fianchi, cosce e glutei.
Questo è particolarmente importante per i trattamenti di rimodellamento corporeo, poiché la resistenza alla perdita di peso in certe aree può essere dovuta a uno stato infiammatorio.
Alterazioni cutanee e sensibilità
La pelle soggetta a infiammazione di basso grado può essere più sensibile e vulnerabile a irritazioni e altre problematiche estetiche:
Sensibilità aumentata
L’infiammazione cronica aumenta la sensibilità della pelle, rendendola più reattiva a fattori ambientali (come il sole e l’inquinamento) e a trattamenti estetici. La pelle può apparire arrossata, irritata e meno tollerante ai cosmetici aggressivi o ai trattamenti più invasivi.
Disidratazione e secchezza
L’infiammazione altera la barriera cutanea, compromettendo la capacità della pelle di trattenere l’umidità. Questo contribuisce a secchezza, disidratazione e una superficie cutanea meno liscia e uniforme.
Implicazioni per i trattamenti estetici
L’infiammazione di basso grado è una considerazione importante per molti trattamenti estetici e per la scelta dei prodotti cosmetici.
Trattamenti antinfiammatori
Voi potete utilizzare prodotti e trattamenti che aiutano a ridurre l’infiammazione. Ad esempio, l’uso di attivi antinfiammatori come la niacinamide, il tè verde, gli estratti di calendula o l’acido azelaico, che sono noti per le loro proprietà calmanti, può aiutare a contrastare l’infiammazione.
Tecnologie estetiche avanzate
Trattamenti come la radiofrequenza, il laser a bassa intensità e le microcorrenti possono contribuire a migliorare la circolazione e la tonicità dei tessuti, contrastando gli effetti dell’infiammazione sulla pelle e sul corpo.
È importante, però, valutare la sensibilità cutanea della cliente, per evitare di sovrastimolare la pelle infiammata.
Trattamenti drenanti e circolatori
L’infiammazione di basso grado è collegata a problemi circolatori e ritenzione idrica. Trattamenti come il linfodrenaggio manuale o tecnologie come la pressoterapia possono aiutare a ridurre il ristagno dei liquidi e migliorare l’aspetto della pelle.

Approccio integrato e preventivo
Un approccio integrato è ideale per trattare l’infiammazione di basso grado e i suoi effetti estetici:
- Consulenza nutrizionale: molte di voi oggi collaborano con nutrizionisti per aiutare le clienti a seguire una dieta antinfiammatoria, ricca di antiossidanti, acidi grassi essenziali e fibre. Un’alimentazione equilibrata riduce l’apporto di cibi pro-infiammatori e può migliorare i risultati dei trattamenti estetici.
- Routine di cura della pelle personalizzata: è fondamentale adattare la routine di skincare alle esigenze di una pelle infiammata, utilizzando prodotti delicati, senza ingredienti aggressivi o irritanti, che sostengano la barriera cutanea.
- Consapevolezza e gestione dello stress: poiché lo stress può peggiorare l’infiammazione, potete offrire anche pratiche rilassanti, come massaggi antistress, aromaterapia e trattamenti viso calmanti, per ridurre il cortisolo e altri ormoni pro-infiammatori.
Insomma, l’infiammazione di basso grado rappresenta una sfida complessa per il settore estetico, ma con un approccio mirato e consapevole può essere gestita e ridotta.
Potete quindi fare molto per migliorare l’aspetto dei clienti e il benessere generale, utilizzando strategie antinfiammatorie come quelle suggerite prima, trattamenti personalizzati e un approccio olistico per contrastare gli effetti negativi dell’infiammazione di basso grado sulla pelle e sul corpo.
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