Skinimalism Trend: la skincare minimal diventa un must in cabina

Skinimalism Trend: la skincare minimal diventa un must in cabina

Cos’è lo skinimalism e perché piace così tanto

Il termine skinimalism è diventato ormai familiare anche nel mondo dell’estetica professionale. Nasce dalla fusione di “skin” e “minimalism” e rappresenta una filosofia beauty che mette al centro la pelle nella sua forma più autentica, eliminando l’eccesso e riportando attenzione, cura e semplicità nella routine quotidiana.

Non si tratta di una moda passeggera, ma di un cambiamento di mentalità che ha preso piede dopo anni in cui la skincare era diventata sinonimo di abbondanza: decine di step, stratificazioni complesse, ingredienti sempre nuovi da testare.

Perché è diventato un trend virale

Sempre più persone scelgono di rallentare e di fare spazio solo a ciò che è davvero efficace. Non è un caso che il 75% dei consumatori, secondo un report NielsenIQ del 2025, dichiari di utilizzare al massimo tre prodotti nella routine quotidiana.

Questo approccio piace perché risponde a un bisogno concreto: prendersi cura della pelle senza stressarla, spendere meno tempo e denaro e, allo stesso tempo, fare scelte più sostenibili.

A contribuire alla diffusione del trend ci sono stati anche i social. Pinterest è stato uno dei primi canali a intercettare questa tendenza già nel 2021, descrivendo lo skinimalism come un’estetica “semplice, sostenibile ed elegantemente naturale”.

Nel tempo, il messaggio è stato ripreso da molte beauty editor e professionisti del settore. L’idea è quella di tornare all’essenziale, puntando su formule multifunzione e ingredienti ben tollerati.

Che fine ha fatto la skincare coreana in 10 step

Questa tendenza ha anche segnato un cambio di rotta rispetto al passato.

Basti pensare alla popolarissima skincare coreana, con le sue routine in dieci passaggi che prevedevano detergente oleoso, schiumogeno, esfoliante, essence, siero, maschera, contorno occhi, idratante, sleeping mask e protezione solare.

Sebbene molti di questi step restino validi, oggi viene preferita una selezione più essenziale, costruita in base ai bisogni reali della pelle e del proprio stile di vita.

A chi è adatto questo approccio

Chi sceglie lo skinimalism, di solito, ha un profilo ben preciso. Si tratta di clienti che vogliono ottenere risultati concreti, ma senza complicazioni.

Persone che cercano prodotti semplici da usare, con formule pulite e possibilmente ecosostenibili.

Non solo: spesso hanno la pelle sensibile, reattiva o facilmente soggetta a squilibri e preferiscono non sovraccaricarla con troppi attivi. Ma è anche la scelta perfetta per chi ha poco tempo o desidera ottimizzare il budget dedicato alla cura della pelle.

Perché l’estetista dovrebbe conoscere lo skinimalism

Per le estetiste, conoscere questo trend è fondamentale. Da un lato, permette di intercettare un nuovo tipo di cliente, più consapevole e selettivo.

Dall’altro, offre un’opportunità concreta per ripensare anche il lavoro in cabina, valorizzando i trattamenti che rispettano la fisiologia cutanea e proponendo routine domiciliari realmente sostenibili.

Suggerire pochi prodotti, ma mirati e di qualità, può rafforzare il rapporto di fiducia con la cliente, aumentare la sua soddisfazione e favorire la fidelizzazione.

Un altro vantaggio è la possibilità di educare le clienti, sfatando alcuni falsi miti legati alla quantità di prodotti utilizzati. Non sempre “di più” significa “meglio”, anzi.

Ridurre il numero di passaggi permette di osservare più facilmente come reagisce la pelle, identificare con maggiore precisione cosa funziona e cosa no, e prevenire irritazioni o sensibilizzazioni dovute a mix non corretti di attivi.

Una nuova opportunità anche in cabina

Lo skinimalism, insomma, non è solo un trend, ma anche un modo per restituire centralità al ruolo dell’estetista come consulente esperta, capace di leggere le esigenze della pelle e di offrire soluzioni semplici ma davvero efficaci.

In un momento in cui la bellezza viene sempre più raccontata come autentica, naturale e consapevole, anche il lavoro in cabina può evolvere in questa direzione, valorizzando trattamenti personalizzati e minimalisti, ma studiati con grande competenza.

Spero che questo articolo su Skinimalism 2025: così la skincare minimal diventa un must in cabina ti sia stato utile.

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Valentina Benedetto

Valentina Benedetto

Valentina è l’ideatrice del concetto di Estetispa, nonché la figura principale con la quale si interfacciano le estetiste. Nasce come Spa Manager e dopo anni di attività dove aiuta le estetiste dei suoi team, decide di volerne aiutare di più così realizza Estetispa per fornire strumenti ed informazioni che secondo lei sono utili alle estetiste per potersi affermare professionalmente.

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