Acquisire nuovi clienti: come e quando
L’acquisizione consapevole grazie a strategie studiate su misura e perfette per tutte le attività
Eccoci di nuovo in live insieme a Silvano Di Bello di Beauty Training per parlare di come acquisire nuovi clienti.
Gli open day sono efficaci? Come si organizzano? In questa lezione riceverete risposte a queste e molte altre domande, dandovi strategie e consigli per riuscire da domani ad acquisire nuovi clienti.
Nuovi clienti, sempre in azienda con la giusta tecnica
Curare l’ingresso di nuovi nominativi in azienda dev’essere importante tanto quanto avere a cuore chi è già presente e non si rivela dormiente, diversamente serve “risvegliare” con il giusto metodo.
Vietato ammorbare e infastidire, serve incuriosire e gestire al meglio il processo per far sì che si riveli fluido e semplice, ricco di dettagli e al tempo stesso naturale.
La struttura è essenza, esattamente come al colpo fulmine segue, o meno, l’innamoramento.
Corteggiare quel tanto che basta scegliendo la giusta tecnica diventa il punto di partenza perfetto per raggiungere un risultato soddisfacente che si traduce in un gestionale ricco e perfetto per la messa in punto di diverse strategie.
La ricchezza è inoltre, un ottimo alleato per strutturare strategie sempre più specifiche e mirare ad un determinato numero di persone.
Serve tecnica e dovizia, oltre che la capacità di gestione nel suo complesso data da una certa lungimiranza, forse esperienza di un coach professionista.
Kit di benvenuto
Lo strumento diventa essenziale quando si vuole incuriosire e attirare un nuovo cliente, serve il metodo adatto per far sì che la conversione si riveli un valido alleato a fronte dell’investimento sostenuto e al tempo stesso dell’impegno utilizzato per la realizzazione.
Nella forma dev’essere perfetto, diverso dai concorrenti ed elegante al punto giusto.
Il trattamento o prodotto proposto deve garantire la curiosità ed essere in linea con il target di riferimento.
Vietato proporre soluzioni per “eliminare”, “ridurre”, “sciogliere”, meglio preferire claim che includano la sensazione di coccola unita al benessere.
Partire con il piede giusto è la soluzione perfetta per trovare un buon risultato senza però mettere in discussione l’opinione del futuro cliente.
Con il kit di benvenuto, il cliente o papabile, deve guardare l’attività con occhi sognanti, in trepidante attesa di ricevere quanto regalato.
Come? Oltre al buono passaparola
Il kit di benvenuto è il primo passo, serve mantenere alto il livello del cliente appena acquisito e proporre nell’immediato una soluzione alternativa per far sì che torni senza considerarci un semplice e piacevole ricordo.
Ecco che un altro strumento trasversale si rivela essenziale ed entra in gioco; il buono passaparola è la soluzione perfetta che, ancora una volta, permette di ritrovare il cliente con un trattamento che non è a listino ma regala una coccola aggiuntiva.
L’azione win win garantisce al cliente e a un suo conoscente la ricezione del trattamento o prodotto, amplificando la possibilità di un ritorno.
Il buono dev’essere consegnato dopo al kit, quando si ha la percezione che il cliente sia soddisfatto del trattamento ricevuto, quando si sono raccolte le informazioni necessarie per l’aggiunta nel gestionale.
Quando? sfrutta fiere, eventi e sagre
Il momento perfetto per mettere in pratica la strategia del kit di benvenuto è durante momenti che si realizzano sporadicamente.
Piccole fiere di quartiere, sagre popolari o feste a tema.
L’esempio perfetto è la fiera dedicata al matrimonio, dove si può stringere una partnership con un’attività collaterale e poter offrire il meglio degli strand, con un valore aggiunto.
Il valore aggiunto è l’obiettivo della presenza: la raccolta di nuovi nominativi che permetterà in un secondo momento di contattare le persone e provare, mediante la telefonata ad avere nuovi ingressi nel centro o salone.
Mediante una lotteria in cui verranno raccolti i nomi a fronte di un tagliando con un numero, si eseguirà l’estrazione, magari sui social network così da amplificare la portata e poter sponsorizzare l’evento.
Il vincitore potrà ricevere quanto promesso, serve proporre un qualcosa di ambizioso come un weekend in una spa piuttosto che una smart box.
Per gli altri ci sarà una telefonata con il premio di consolazione: il kit di benvenuto.
Un coach ti direbbe: strategia passo a passo
Il momento perfetto per mettere in pratica la strategia del kit di benvenuto è durante momenti che si realizzano sporadicamente.
Piccole fiere di quartiere, sagre popolari o feste a tema.
L’esempio perfetto è la fiera dedicata al matrimonio, dove si può stringere una partnership con un’attività collaterale e poter offrire il meglio degli strand, con un valore aggiunto.
Il valore aggiunto è l’obiettivo della presenza: la raccolta di nuovi nominativi che permetterà in un secondo momento di contattare le persone e provare, mediante la telefonata ad avere nuovi ingressi nel centro o salone.
Mediante una lotteria in cui verranno raccolti i nomi a fronte di un tagliando con un numero, si eseguirà l’estrazione, magari sui social network così da amplificare la portata e poter sponsorizzare l’evento.
Il vincitore potrà ricevere quanto promesso, serve proporre un qualcosa di ambizioso come un weekend in una spa piuttosto che una smart box.
Per gli altri ci sarà una telefonata con il premio di consolazione: il kit di benvenuto.
soluzioni per ogni esigenza
La necessità di mettere insieme le diverse strategie spazia dalla voglia di ringiovanire e rinvigorire il pacchetto clienti alla necessità di avere nuovi nominativi ai quali proporre percorsi, trattamenti e prodotti sempre nuovi.
Se da un lato serve sfruttare al meglio chi è già all’interno del gestionale, dall’altro la possibilità di aggiungere nuove persone permette di realizzare strategie strutturate sfruttando i punti in comune.
Di base, ogni strategia ha la necessità di essere studiata e analizzata nel dettaglio ed è solo – e soltanto – con la presenza di un gestionale clienti che questo può avvenire, ecco perché serve avere tutte le aree aziendale in perfetto ordine.
Ancora una volta è la figura professionale del coach che può indirizzare verso la sezione che mostra un’urgenza più evidente, così da risolvere le problematiche e poter poi, in un secondo momento finanziare le strategie ottimizzando tempi e risorse.
Un passo per volta, dal colpo di fulmine al vissero felici e contenti.
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