Calcolare e definire i prezzi dei tuoi trattamenti estetici non è semplice, non è una cosa che puoi fare al volo davanti al listino, ci vuole metodo perché è il cuore della tua redditività.
Vediamo insieme qualche esempio e un metodo chiaro e replicabile per arrivare a costruire un listino prezzi ad hoc.
Aggiornare il listino prezzi
Quante volte ti sei trovata a riaprire il file, fare due conti, guardare il prezzo consigliato dal fornitore e non sentirti comunque convinta?
“Lo metto uguale? Lo abbasso un po’? O forse dovrei aumentarlo?”
Se capita ogni tanto è normale. Se invece ogni aggiornamento diventa un piccolo panico, il punto non è il listino, è l’assenza di un metodo costruito sui tuoi numeri, non su quelli degli altri.
Capita anche che eventi imprevisti ti costringano a rivedere tutto. Per esempio, se a settembre hai dovuto eliminare alcuni prodotti nail con TPO e poi ricomprare, hai avuto una perdita sommata a un esborso improvviso.
È naturale chiedersi se aumentare i prezzi del servizio nail, ma vediamolo con un caso concreto.
Esempio
Immagina di proporre la manicure con semipermanente a 40 €. Per eseguirla usi circa 5€ tra prodotti e monouso e ti occupa 50 minuti in cabina, praticamente un’ora. Ora guarda i costi fissi del centro: affitto, utenze, commercialista, fornitori, collaboratrici, il tuo stipendio.
Supponiamo che, solo per restare in piedi, ti servano 6.000€ al mese. Se in un mese vendi 100 ore di trattamenti, ogni ora deve generare almeno 60€ solo per coprire i costi fissi.
E qui arriva la sorpresa: vendendo la manicure a 40€, tolti 5€ di materiali, ti restano 35€. Stai incassando 35€ contro un fabbisogno orario di 60€. Ogni volta che la esegui “mangi” 25€. Se la fai 20 volte al mese, sono 500€ di perdita mensile, cioè 6.000 € l’anno. Soldi che escono in silenzio, perché in cassa entrano comunque dei pagamenti.
L’importanza di conoscere il costo orario
Il problema non è “quanto costa la manicure” in sé. Il problema è non conoscere il tuo costo orario reale e il margine minimo necessario per stare in equilibrio.
Per questo non basta chiedersi, o peggio chiedere in giro, “a quanto metto quel trattamento?”. Serve un metodo chiaro e replicabile per calcolare i prezzi dei trattamenti estetici basandoti sui tuoi numeri.
Metodo chiaro e replicabile per calcolare i prezzi dei trattamenti
Come si imposta, in pratica, questo metodo? Si parte dal costo orario. Calcoli i costi fissi mensili e li dividi per le ore effettivamente vendibili in calendario, non per le ore teoriche di apertura.
Aggiungi i costi variabili del singolo servizio, dai prodotti al monouso fino alle commissioni di pagamento. Sopra a questa somma inserisci il margine che ti permette di coprire gli imprevisti e generare utile.
Se riprendiamo l’esempio, con un fabbisogno di 60 € l’ora e 5 € di materiali, il prezzo non può stare a 40 €. O alzi il prezzo, o riduci i tempi senza compromettere la qualità, o riprogetti l’offerta per aumentare il valore percepito e il margine.
Finché non sai quanto rende ogni ora di lavoro, il tuo listino resta una lista di buone intenzioni. E ogni volta che aggiorni “a sensazione”, rischi di lavorare tanto e restare comunque al limite. Un centro estetico non è un gioco d’azzardo, è una piccola impresa. Ti servono conti chiari e strumenti semplici per decidere, non fortuna.
Pianifica ora il tuo 2026
È il momento di pianificare il 2026 con un listino sostenibile, pensato per farti crescere, non solo lavorare.
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Ti mostrerò strumenti pratici, schemi pronti e strategie per gestire il listino con metodo e serenità. Calcolare prezzi trattamenti estetici è il primo passo per sentirti davvero padrona dei tuoi numeri.
Spero che questo articolo su “Come calcolare i prezzi dei trattamenti estetici ” ti sia stato utile.
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