ATTRARRE PERSONE NUOVE DA SELEZIONARE

l mondo del lavoro è cambiato tantissimo! Una volta bastava offrire un lavoro e si trovavano subito persone pronte a iniziare. Oggi, però, è tutto diverso: ci sono generazioni che pensano in modi differenti, e sembra quasi più difficile trovare collaboratori, perché ci sono più aziende che offrono lavoro rispetto a chi lo cerca.

Quindi, bisogna fare di più per attirare le persone giuste: non basta dire “Ecco questo è il lavoro”, ma chiedersi “Che tipo di ambiente posso offrire?”. La brand reputation diventa fondamentale! Se la tua azienda è conosciuta e ha una bella immagine, sarà molto più facile che qualcuno voglia lavorarci. Immagina, se una persona deve scegliere tra due lavori, sarà sicuramente più attratta da quello con un marchio forte e positivo.

Per questo, non basta mettere un annuncio su subito.it o Indeed: bisogna pensare anche ai social media, usando formati che catturano l’attenzione, magari con un bel video o un post coinvolgente. E oltre a pubblicare annunci, bisogna anche fare scouting: guardarsi intorno, conoscere persone. Sembra banale, ma anche il classico cartello “Stiamo cercando” in vetrina funziona ancora!

A volte, le persone che non hanno mai fatto quel lavoro specifico potrebbero comunque essere perfette per la tua azienda, perché condividono i tuoi valori. Spesso accade che le aziende trovano candidati così: anche se non hanno esperienza, hanno lo spirito giusto. Le competenze si possono insegnare, ma i valori, quelli no!

SELEZIONARE LE PERSONE GIUSTE DA TENERE

Una volta che hai attirato le persone giuste, il passo successivo è fare i colloqui, perché è solo così che puoi davvero capire chi selezionare. Un consiglio? Prova a fare colloqui di gruppo invece che individuali. Perché? Prima di tutto, risparmi tempo: se devi valutare 10 persone, farlo tutte insieme ti permette di ottimizzare le tempistiche.

Ma c’è anche un altro vantaggio: durante un colloquio collettivo, grazie a tecniche e strumenti specifici, puoi osservare dinamiche che in un colloquio individuale non emergono. Ad esempio, puoi notare chi tende a parlare per primo, chi ascolta gli altri con attenzione e chi, invece, sembra distratto o disinteressato. Questi comportamenti ti danno un’idea dei valori e dell’atteggiamento delle persone, cose fondamentali per capire chi può essere il miglior candidato.

Dopo il colloquio di gruppo, puoi fare un colloquio individuale per entrare più nel dettaglio: parlare di orari, stipendio e di ciò che l’azienda offre. In questa fase puoi approfondire anche l’aspetto tecnico. Ovviamente, nessuno ha la sfera di cristallo, ma seguendo questi passi puoi avvicinarti alla scelta giusta.

Un altro consiglio importante riguarda i tempi della selezione: spesso ci ritroviamo a cercare una nuova risorsa solo quando è troppo tardi, magari perché qualcuno ha lasciato il posto all’improvviso. È come andare dal dentista solo quando il dente fa male! Il problema è che, se cerchi in fretta e furia, rischi di assumere la prima persona disponibile, che potrebbe non essere quella giusta.

Invece, fai selezioni tutto l’anno, anche se in quel momento non ti serve nessuno. Così, quando avrai bisogno, avrai già dei contatti pronti. E ricorda: è importante lasciare una buona impressione anche a chi non assumi subito. Se vuoi persone in gamba, devi dimostrarti in gamba anche tu, offrendo una bella esperienza di selezione.

MANTENERE LE NUOVE PERSONE IL PIÙ A LUNGO POSSIBILE

Dopo aver selezionato le persone giuste, arriva la parte più complicata: riuscire a mantenerle nel team. Nelle piccole aziende, dove le dinamiche sono più strette, anche piccoli conflitti possono diventare grandi problemi. Per questo è importante avere strategie chiare per gestire il gruppo e farlo crescere.

Se vuoi trattenere persone valide, soprattutto considerando che le nuove generazioni cambiano lavoro più spesso, devi creare un ambiente in cui si sentano coinvolti. Come fare? Condividi con loro momenti importanti, assegna responsabilità, offri possibilità di crescita professionale e fornisci loro formazione continua, sia tecnica che manageriale.

Ci sono due cose fondamentali che ogni collaboratore vuole: fare un lavoro che gli piace e una retribuzione adeguata. Se un dipendente ama il suo lavoro ma non si sente apprezzato o non guadagna abbastanza, alla lunga cercherà altrove. Quindi, oltre a garantire un ambiente di lavoro stimolante, assicurati che anche dal punto di vista economico i tuoi collaboratori siano soddisfatti.

Un altro modo per mantenere alta la motivazione è introdurre incentivi. Ad esempio, puoi pensare a bonus legati al raggiungimento di obiettivi, che possono essere mensili, trimestrali o legati a specifici progetti.

Ricorda che le nuove generazioni hanno un approccio diverso: sono più dinamiche e cercano aziende che le facciano crescere e che comprendano le loro esigenze. Se non riesci a cambiare la mentalità nella gestione del personale, rischi di ritrovarti con persone che fanno solo lo stretto necessario, senza spinta o voglia di migliorarsi. Invece, un team ben motivato e valorizzato lavora con maggiore autonomia, permettendoti di avere un’attività che cresce da sola e ti libera dal dover gestire tutto in prima persona.