Dermopigmentazione: facciamo chiarezza
Dermopigmentazione: facciamo chiarezza.
Ciao ragazze,
quest’anno parleremo in maniera importante di un tipo di trattamento di cui si sente parlare molto oggi: la dermopigmentazione.
Verrà affrontato sotto molteplici sfaccettature e diventerà un’appuntamento fisso da non perdere. Inoltre, nel corso dell’anno ci verranno in aiuto molti professionisti del settore per cercare di fare chiarezza su tutto ciò che riguarda il trattamento.
Abbiamo chiesto a Teresa Fabbri – Beautech Academy, referente per noi, del progetto Be need EVO Tecnologie per Micropigmentazione e Bio-rimodellamento Beautech di dettagliarci… innanzitutto che cos’è la dermopigmentazione e spiegarci l’importanza della professionalità di un estetista per la realizzazione di questo tipo di trattamento.
Cos'è la dermopigmentazione?
La dermopigmentazione è una procedura estetica ampiamente diffusa, specialmente al giorno d’oggi, ed utilizzata da clienti di ogni genere ed età. Si vanno a contrastare in modo duraturo molteplici imperfezioni del viso quali asimmetrie nel volume delle labbra, diradamento delle sopracciglia, poche ciglia, depigmentazione e perdita del contorno delle labbra… Offrendo a tante donne una soluzione alternativa rispetto al doversi truccare ogni mattina.
Si tratta di una sorta di tatuaggio, anche se non è la parola corretta da utilizzare… infatti è meno invasivo, in quanto si utilizza un macchinario sviluppato appositamente per il viso. Le cartucce sono più delicate, apposta da non infiammare la pelle.
Gli inchiostri utilizzati sono riassorbibili. Che cosa significa? La pelle riesce a smaltirli nel tempo.
Questa è una differenza sostanziale rispetto al normale tatuaggio artistico, che utilizza colori definitivi (quello che li rende permanenti è una resina acrilica, ovvero una componente chimica che rende inattaccabili le particelle di inchiostro da parte dei macrofagi. Nonchè i nostri “spazzini della pelle” che riescono invece a fagocitare e mangiare i colori, per quanto riguarda la dermopigmentazione).
La durata è di circa un anno, ma dipende naturalmente dalla tecnica applicativa e soprattutto dal tipo di pelle
Trattasi di un video di repertorio per illustrare i passaggi della dermopigmentazione.
Far capire l'importanza di rivolgersi ad un'estetista
Voi estetiste siete professioniste che avete studiato per anni per riconoscere le varie tipologie di pelle, conoscere gli inestetismi, sapere quanto una pelle può resistere allo stress, come mantenere bassa l’infiammazione cutanea e soprattutto quando non ci si può lavorare.
Alle volte bisogna dire dei sani, anzi, sanissimi “NO”, se vi accorgete che non potete effettuare un tipo di trattamento sulla pelle della cliente che ve lo sta richiedendo, spiegandone il motivo.
Infatti, dovete far capire alle vostre clienti come mai certi tipi di trattamenti (come appunto la dermopigmentazione) non si possono eseguire su alcuni tipi di pelle e anche informare le clienti sulle varie controindicazioni.
La dermopigmentazione è un trattamento che va eseguito solo ed esclusivamente su cute sana.
La cabina in cui si esegue il trattamento deve rispettare le normative igienico sanitarie, in quanto bisogna ricordare che si lavora all’interno della pelle, non sulla superficie.
Per questo motivo nel momento in cui violiamo la barriera cutanea risulta indispensabile lavorare in un ambiente adeguato per garantire a noi e alle nostre clienti la massima igiene.
Deve essere quasi come una mini sala operatoria: ci sono procedure da eseguire di preparazione della postazione e soprattutto del suo smaltimento, come indossare e togliersi i dispositivi di protezione individuale e pulire l’ambiente post tatuaggio, in modo da evitare spiacevoli contaminazioni.
Vi lascio i contatti:
La vostra Valentina