Differenza tra etichette cosmetiche e schede di sicurezza

Etichette cosmetiche e schede di sicurezza (SDS) sono due strumenti diversi e conoscerne la differenza è fondamentale anche per chi lavora in un centro estetico.

L’etichetta serve a informare il consumatore finale, mentre la scheda di sicurezza è destinata ai professionisti e riguarda la gestione dei rischi legati alle sostanze chimiche. Conoscerne la differenza è fondamentale anche per chi lavora in un centro estetico.

Cosa prevede il Regolamento europeo per l’etichetta

Il Regolamento (CE) 1223/2009 stabilisce in modo chiaro le informazioni che devono comparire sul cosmetico finito. In pratica, ogni prodotto deve riportare:

  • il nome e l’indirizzo della Persona Responsabile;
  • il contenuto nominale (in grammi o millilitri);
  • la data di durata minima oppure il PAO (period after opening);
  • eventuali precauzioni d’uso e avvertenze;
  • il numero di lotto per la tracciabilità;
  • la funzione del prodotto, se non evidente;
  • l’elenco ingredienti (INCI), con l’indicazione degli allergeni quando superano le soglie previste.

Queste informazioni devono essere chiare, leggibili e indelebili. In Italia, le avvertenze e la funzione del prodotto devono comparire obbligatoriamente in lingua italiana. L’obiettivo è che la cliente abbia a disposizione tutto ciò che serve per un uso consapevole e sicuro.

Negli ultimi anni, inoltre, l’UE ha aggiornato l’elenco degli allergeni da indicare in etichetta: un aspetto a cui fare attenzione soprattutto nei prodotti profumati.

Cos’è invece la scheda di sicurezza (SDS)

La scheda di sicurezza, disciplinata dal Regolamento REACH, non è pensata per la cliente ma per chi usa o manipola professionalmente una sostanza o una miscela che può essere classificata come pericolosa. È un documento tecnico standardizzato in 16 sezioni che descrive: rischi, dispositivi di protezione, modalità di stoccaggio, misure da adottare in caso di emergenza e corretto smaltimento.

Per i cosmetici finiti venduti al pubblico la SDS di solito non è richiesta, perché la sicurezza d’uso è già garantita dall’etichetta. Serve invece quando si parla di prodotti in “bulk” (semilavorati, basi concentrate, profumi, coloranti) o di miscele professionali che contengono sostanze classificate come pericolose.

In cabina, cosa cambia per te

Per i prodotti al dettaglio che utilizzi o rivendi, devi concentrarti sull’etichetta: verificare che sia completa e in regola è una garanzia sia per te che per la cliente.
Per i prodotti professionali, bulk o concentrati, ricordati invece di richiedere e archiviare la scheda di sicurezza: è un documento che ti aiuta a capire come gestire eventuali rischi e che supporta la valutazione del rischio chimico nel tuo centro.

In sintesi: l’etichetta parla alla tua cliente e la guida a un uso sicuro del prodotto. La scheda di sicurezza parla a te come professionista e ti aiuta a lavorare in sicurezza quando entri in contatto con sostanze più complesse.

Spero che questo articolo su “Differenza tra etichette cosmetiche e schede di sicurezza” ti sia stato utile.

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Fonti

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Valentina Benedetto

Valentina Benedetto

Valentina è l’ideatrice del concetto di Estetispa, nonché la figura principale con la quale si interfacciano le estetiste. Nasce come Spa Manager e dopo anni di attività dove aiuta le estetiste dei suoi team, decide di volerne aiutare di più così realizza Estetispa per fornire strumenti ed informazioni che secondo lei sono utili alle estetiste per potersi affermare professionalmente.

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