Ormai ne sentiamo parlare quotidianamente e è chiaro che si tratta di una condizione che accomuna parecchi di noi: l’infiammazione di basso grado.
L’infiammazione di basso grado (o “low-grade inflammation”) è una condizione cronica e persistente del sistema immunitario, caratterizzata da un aumento costante, ma contenuto, di molecole infiammatorie nel corpo.
A differenza dell’infiammazione acuta, che è una risposta temporanea a un’infezione o a un danno fisico, questa forma di infiammazione è più subdola.
Infatti spesso non presenta sintomi evidenti ma può avere effetti cumulativi significativi sulla salute.
Caratteristiche e cause dell’infiammazione di basso grado
L’infiammazione di basso grado è associata a livelli elevati di citochine e proteine reattive, come la proteina C-reattiva (PCR).
Che può essere indotta da vari fattori:
- Dieta squilibrata: un’alimentazione ricca di zuccheri, grassi saturi e alimenti ultra-processati può innescare uno stato infiammatorio costante.
- Sedentarietà e stress: la mancanza di attività fisica regolare e alti livelli di stress sono legati all’aumento di citochine infiammatorie.
- Obesità: il tessuto adiposo in eccesso, specialmente quello viscerale, produce molecole infiammatorie.
- Infezioni croniche e condizioni di salute: alcune malattie croniche come il diabete, la sindrome metabolica e patologie autoimmuni sono associate a questo tipo di infiammazione.
Effetti sull’organismo
La persistenza dell’infiammazione di basso grado può avere effetti su più livelli:
- Sindrome metabolica: è spesso collegata a una ridotta sensibilità all’insulina, favorendo diabete di tipo 2 e altre problematiche metaboliche.
- Invecchiamento precoce: può accelerare l’invecchiamento cutaneo e generale, aggravando l’aspetto della pelle e favorendo la comparsa di rughe e perdita di elasticità.
- Patologie cardiovascolari: l’infiammazione cronica è considerata un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, contribuendo all’indurimento delle arterie (aterosclerosi).
- Salute mentale e cognitiva: sono state identificate correlazioni con la depressione, l’ansia e alcune patologie neurodegenerative.
Approcci e gestione dell’infiammazione di basso grado
Contrastare questa infiammazione richiede spesso un approccio integrato:
- Dieta antinfiammatoria: include frutta, verdura, pesce, olio d’oliva e cereali integrali. Gli antiossidanti presenti in questi alimenti aiutano a ridurre il livello di citochine infiammatorie.
- Attività fisica regolare: anche un moderato esercizio fisico può ridurre le molecole infiammatorie circolanti.
- Gestione dello stress: pratiche come la meditazione e il rilassamento possono ridurre i livelli di cortisolo, ormone che contribuisce all’infiammazione cronica.
Questa condizione influisce sia sul benessere generale, che sulla salute estetica, in quanto l’infiammazione di basso grado può incidere negativamente sulla pelle, accelerando segni di invecchiamento e peggiorando inestetismi come la cellulite.
Nei prossimi articoli, entrerò nel merito di come questa condizione infiammatoria leggera e latente può influire sui nostri inestetismi e quindi comprendere come mai su alcuni nostri clienti, i nostri protocolli non danno i risultati attesi.
Spero che questo articolo sull’infiammazione di basso grado ti sia stato utile. Non perderti tutti gli aggiornamenti e le novità di Estetispa, seguici sui social!⬇️
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