Per te saranno una sorpresa o sai cosa aspettarti?
Ciao Ragazze e ciao Ragazzi,
oggi argomento spinoso, soprattutto considerando il periodo dal quale arriviamo: le tasse.
Spesso ci troviamo di fronte a delle vere e proprie sorprese, andiamo in panico, capita di non sapere come fare e ci troviamo ad essere in balia degli eventi, senza avere il controllo della situazione.
Come fare quindi per arrivare a maggio con una pianificazione precisa, in modo da essere preparate e tranquille?
il business plan
Una soluzione per il controllo della situazione!
Ecco una delle tante soluzioni che si possono adottare nei Vostri istituti: il business plan!
Innanzi tutto bisogna sottolineare che i titolari di attività d’estetica devono gestire la propria attività secondo due modalità di comportamento e attitudine: positiva, entusiasta e piena di idee da un lato e seria, razionale e concentrata sui numeri dall’altro.
Questo secondo “lato” permetterà di farsi delle domande del tipo:
- devo avere un piano di riserva se andrà male?
- quanto mi serve incassare?
Chi fa impresa deve avere questi due modi di essere, nessuno dei due però deve prevalere sull’altro.
Estremizzando il concetto:
- se sono troppo pessimista non faccio niente e sono depresso tutto il giorno,
- se sono troppo ottimista faccio investimenti eccessivi e poi rischio di dover chiudere.
Perché è importante procedere in questo modo, facendo il business plan in modo corretto?
Ho rivolto questa domanda a William Fiorani di Beauty Training ed ecco qualche dritta per venirvi in aiuto.
William: “Partendo dal presupposto che un’azienda deve fare utili, il business plan è il piano dei conti dell’attività.
Il titolare, quindi, deve sapere quali sono tutti i costi iniziali (per l’avviamento) e ricorrenti (che avrà tutti i mesi). Se l’estetista esclude dalla sua gestione questo aspetto probabilmente farà solo debiti.”
Un esempio pratico
William: “La cauzione per l’affitto dei locali nel bilancio di un’azienda non viene messo a costo, ma viene messo a bilancio, ma è comunque un costo. Per impostare il business plan in modo corretto ci si può rivolgere a me o a uno dei coach di Beauty Training che aiuta a elencare tutte le uscite che si avranno nell’arco di 12 mesi. In fase di avviamento di un’attività il business plan deve essere fatto su 24 mesi, poiché il primo anno non si pagano le tasse.
Attenzione: non dovete fare la media di quello che spendete, ma dovete fare l’elenco preciso mese per mese.
William, quali sono le voci da inserire nel Business Plan?
“Bisogna fare un elenco di tutti i costi che si immagina di dover sostenere nei successivi 12 mesi. Alcuni sono quelli legati all’immobile come le bollette e l’affitto. Poi ci sono i costi dei dipendenti, dei prodotti e, ovviamente, lo stipendio del titolare!”
In pratica è necessario fare un elenco più preciso possibile di spese che permette di arrivare a definire un totale mensile; da qui si stabiliscono tutti i costi e tutti i ricavi.
Ci puoi fare un esempio pratico?
William: “Quando si apre una nuova attività nel business plan avrò, per esempio, da un lato 20.000 euro di costi e dall’altra 0 di incassi. Devo avere quindi delle coperture economiche per poter far fronte alle spese, finché non avrò ricavi adeguati.
Un’estetista che lavora bene a regime (dal secondo anno in poi perché il primo anno è sempre a 0) potrà arrivare a guadagnare circa 6.000 euro al mese.
In media ogni operatrice in cabina, per essere in attivo, deve avere 300 clienti.
Quindi so che nel momento in cui apro il mio centro estetico nell’arco di 12 mesi dovrò arrivare ad avere 300 clienti, quindi dovrò fare delle iniziative di marketing che mi permettano di arrivare ad acquisire 300 clienti.
Se si sbaglia a compilare il business plan?
William: “Il tema, in realtà, non è se lo faccio bene o male, il tema è se lo faccio o meno. Il business plan è la previsione del futuro dell’azienda, se io guardo solo il passato (che mi dà il commercialista), mi accorgo degli errori solo quando è troppo tardi.
Quando, senza un business plan, ci si accorge di aver fatto solo debiti e non utili, allora si decide di chiudere; ma i debiti accumulati ci seguono finché non li abbiamo saldati.
Ma cerchiamo di affrontare questo argomento con positività: le imprese di estetica sono ancora imprese che permettono di guadagnare bene!
Con una consulenza gratuita un coach di Beauty Training si curerà di interpretare i bisogni della tua azienda, insegnandoti a valorizzare i propri punti di forza e lasciare da parte le spese inutili. Dal punto di vista finanziario, gestire un centro estetico richiede la conoscenza di qualche nozione in più.
Con un buon business plan il titolare di un’attività di estetica può avere una valida guida per gestire facilmente il proprio centro, senza incorrere in errori e inutili complicazioni.
Piuttosto che fidarsi ciecamente del proprio commercialista, è ora che tutti i titolari delle aziende siano in grado di destreggiarsi tra finanziamenti, tasse e gestione del personale.
Senza per questo dover conseguire una laurea, in poche mosse è possibile apprendere abili strategie per risparmiare sulle tasse, mosse vincenti per ottenere finanziamenti e far fruttare un centro estetico al massimo delle proprie potenzialità.
Ringrazio ancora William per il supporto e a Voi ragazze e ragazzi dico: se pensate di aver bisogno di fare una chiacchierata con lui o i coach di Beauty Training, compilate il forum!
Ah…quasi dimenticavo, prenotando ora la Vostra consulenza con un coach Beauty Training, in omaggio riceverete il manuale sulla gestione finanziaria del Vostro centro estetico
La Vostra Valentina