Dal 1° settembre 2025 è stop al TPO nei cosmetici secondo il Regolamento Europeo.
Hai mai controllato se nei cosmetici che usi c’è il TPO? Se non ti è mai capitato, è il momento di iniziare a farlo. Il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide, meglio conosciuto come TPO, è un ingrediente che viene utilizzato principalmente nei prodotti nail (gel e semipermanenti) come fotoiniziatore, per far indurire il prodotto quando viene esposto alla luce. Ma a partire dal 1° settembre 2025 sarà completamente vietato nei cosmetici in Europa.
Il motivo? È stato riclassificato come sostanza CMR di categoria 1B, quindi potenzialmente cancerogeno, mutageno o tossico per la riproduzione.
Cosa significa la classificazione CMR 1B
Il Regolamento (UE) 2024/197, pubblicato il 22 gennaio 2024, ha aggiornato l’allegato VI del CLP (Regolamento sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche), classificando il TPO come sostanza tossica per la riproduzione (categoria 1B).
Questo comporta un cambiamento importante. In base all’articolo 15 del Regolamento Cosmetico (CE) 1223/2009, le sostanze classificate come CMR 1A o 1B non possono essere utilizzate nei cosmetici, a meno che non siano state valutate sicure dal Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS) e autorizzate dalla Commissione con una modifica specifica al regolamento. Per il TPO, questa autorizzazione non è arrivata, quindi ne è stato vietato l’uso nei cosmetici.
Cosa cambia per i centri estetici
Molti prodotti per i trattamenti nail come gel e semipermanenti, ma anche alcuni cosmetici ad asciugatura rapida contenenti TPO, dovranno essere riformulati. È importante quindi verificare con attenzione le etichette degli INCI o chiedere direttamente alle aziende fornitrici se le formule attuali verranno sostituite entro la data limite.
È fondamentale sapere che dal 1° settembre 2025 non si potranno più utilizzare in istituto prodotti contenenti TPO. E anche la rivendita ai clienti sarà considerata non conforme.
Il ruolo della sicurezza nei prodotti cosmetici
Questo aggiornamento normativo è un ulteriore segnale di quanto in Europa la sicurezza dei prodotti cosmetici sia monitorata con attenzione. Infatti quando un ingrediente viene classificato come potenzialmente dannoso per la salute, anche solo in alcune condizioni d’uso, viene messo in discussione e può essere eliminato dal mercato cosmetico.
Il TPO è solo uno degli ultimi esempi. Ma per chi lavora nel settore, restare aggiornati su questi cambiamenti è fondamentale per tutelare la salute dei clienti e garantire la conformità alle normative europee.
Controlla ora i tuoi prodotti
Hai già verificato se tra i prodotti in uso nel tuo centro c’è qualche formulazione che contiene il TPO? Non aspettare settembre, perché molte aziende stanno già modificando le proprie linee per tempo. Verifica l’INCI di ogni prodotto, in particolare quelli che richiedono l’uso di lampade UV.
Se hai dubbi, contatta i fornitori o consulta il loro sito ufficiale. E se rivendi prodotti cosmetici, inizia fin da ora a spiegare alle clienti che alcuni prodotti verranno sostituiti per ragioni di sicurezza e tutela della salute.
Spero che questo articolo su “Stop al TPO nei cosmetici” ti sia stato utile.
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