La cura della pelle del viso “a cicli”
Cos’è e come funziona lo skin cycling cercherò di spiegarvelo in modo semplice in questo articolo, in modo da darvi tutte le informazioni utili a parlarne sui vostri social.
Un trend in crescita quello dello skin cycling, che vede protagonista la pelle del viso, dove il suo prendersene cura vede la rotazione di azioni precise con un apporto significativo da parte dell’estetista nella selezione dei prodotti adatti alle esigenze specifiche di ogni pelle.
L’impostazione dello skin cycling
Detersione, esfoliazione, idratazione e nutrizione sono alla base di ogni skincare ma secondo la dermatologa americana Whitney Bowe, ideatrice dello skin cycling, non sempre agiamo nel modo giusto.
Sappiamo bene che le persone sono alla costante ricerca del risultato pressoché immediato e quindi acquistano cosmetici con attivi potenti e spesso abbondano nelle quantità d’uso con il risultato di una pelle spesso danneggiata.
Lo schema skin cycling ha lo scopo di guidare le persone a prendersi cura della propria pelle senza danneggiarla. Vediamo come.
Come funziona lo schema dello skin cycling
La dottoressa Bowe ha studiato uno schema che prevede differenti azioni durante la skincare serale, prevedendo una rotazione su base 4 giorni.
Ci tengo però a farvi una premessa: questo schema che vedremo tra poche righe, è generico e potrebbe non essere adatto per tutte le tipologie di pelle. E’ qui che voi estetiste giocate un ruolo fondamentale: da consulenti.
Analizzata la pelle, saprete quale attivo consigliare per esfoliare, quale invece per agire contro l’inestetismo che avrete rilevato e così via.
Ora vediamo lo schema della dottoressa Bowe:
Esfoliazione: la prima sera si deterge il viso con un detergente delicato, si passa poi ad un siero esfoliante e poi si applica una crema idratante.
Retinolo: la seconda sera, dopo la detersione, applicheremo un siero a base di retinolo (vitamina A) e chiuderemo la skincare con una crema. Ci tengo a ricordare che il retinolo non è adatto all’uso durante il giorno in quanto è fotosensibilizzante. E’ un potente antiage e va introdotto nella skincare, gradualmente.
Idratazione: la terza e la quarta sera avremo una skincare detta Recovery Night per lasciar riposare la nostra pelle e pensare al suo recupero. Sieri e creme a base di acido ialuronico la faranno da padrona.
Torna al via: il quinto giorno si ricomincia lo schema dall’inizio e quindi, esfoliamo.
Parola d’ordine: personalizzazione
Ogni pelle ha le sue esigenze, di conseguenza avrà necessità di attivi differenti. Qui giocate un ruolo fondamentale voi come consulenti.
Avendo dalla vostra parte la conoscenza della pelle e dei principi attivi, compreso lo schema dello skin cycling, sarete in grado di costruire ad hoc uno schema per ogni cliente, personalizzandolo.
Sappiamo perfettamente che, anche a parità di età anagrafica, si potrebbero avere esigenze diverse in merito a inestetismi come rughe o discromie, come sappiamo anche che di stagione in stagione la pelle ha esigenze diverse e, se vogliamo entrare ancora di più nel merito, anche tra giorno e notte.
L’importanza di seguire i trend in estetica
Sapete che ogni volta che capto un trend beauty ve lo sottopongo immediatamente.
Lo faccio per una ragione molto semplice: sono trend che sicuramente le vostre clienti vedono e molto probabilmente attuano a casa.
Voi giocate un ruolo fondamentale in questo perché potete mostrarvi “sul pezzo” o “in trend” ma consigliare loro i prodotti più adatti 😉e quindi dimostrare competenza, professionalità e magari vendere un prodotto cosmetico in più.
Spero di esservi stata utile e, se vi piacciono contenuti come questi, scrivetemi quali argomenti vorresti trattassi.
La vostra Valentina
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Grazie Valentina,con le tue info ci fai sentire sempre una lider sul pezzo.