Il massaggio thai del piede
I nostri piedi sostengono quotidianamente tutto il peso del nostro corpo in continuo movimento, per questo motivo bisognerebbe averne particolare cura…
Vi faccio una breve introduzione al massaggio Thai del piede, trattamento ideale da proporre alle vostre clienti.
Il massaggio del piede fa parte di diverse culture, ma le sue origini sono senza dubbio cinesi!
I cinesi, infatti, furono i primi a scoprire che sulla superficie del piede sono presenti dei punti che corrispondono alle diverse parti del corpo.
Ecco quindi che iniziò ad essere utilizzata l’arte della manipolazione dei punti riflessi con il fine di ripristinare il corretto flusso di energia e tale tecnica è arrivata sino ai giorni nostri, con il nome di riflessologia plantare.
Si tratta di un tipo di massaggio che consente attraverso una serie di pressioni e stimolazioni effettuate su particolari zone del piede, di lavorare su parti riflesse del corpo, in base ad una mappa ben precisa “disegnata” nel corso degli anni.
(Cliccate sopra l’immagine qui a fianco per ingrandirla e scoprire le zone riflesse 😉)
Gli effetti benefici sono numerosi: sensazione di benessere e rilassamento, riduzione dei gonfiori, cura e prevenzione di vari disturbi…
ricordate che...
Il massaggio Thai del piede:
- non deve mai essere effettuato su una persona sdraiata;
- non deve mai essere effettuato su un solo piede ma sempre su entrambi;
- deve essere effettuato almeno un’ora dopo i pasti;
- non deve essere eseguito per più di 75 minuti;
- non deve essere effettuato durante la gravidanza, in caso di alcuni disturbi cardiaci, stati di forte malessere, ciclo mestruale;
- non è consigliabile manipolare individui che presentano vene varicose;
Tecniche di base
Le manualità possono essere esercitate in maniera più o meno intensa, ma è comunque necessario cercare di dosare l’intensità in modo che il trattamento risulti piacevole a chi lo riceve.
La durata del trattamento dovrebbe essere di circa un’ora al fine di apportare i risultati migliori.
Allenatevi tanto in modo da acquisire padronanza delle tecniche e imparare bene la sequenza in cui vanno praticate.
Il massaggio thai del piede può essere praticato anche a distanza ravvicinata, ma alcune persone potrebbero non gradire trattamenti troppo frequenti e i piedi potrebbero diventare troppo sensibili.
Per questo si consiglia di praticarlo non più di due volte la settimana. Per raggiungere risultati soddisfacenti è consigliata una seduta ogni 1-2 settimane.
Vi sono molte tecniche precise nella pratica del trattamento Thai, ad esempio la digitopressione, il picchiettamento a ventosa e l’utilizzo di un bastoncino da massaggio.
La digitopressione
La digitopressione è un trattamento complesso che si avvale della stimolazione dei punti energetici del sistema dei meridiani di Agopuntura.
È un massaggio energetico che dona un sollievo rapido attraverso i polpastrelli delle dita, che possono effettuare pressioni singolarmente o sovrapposti.
picchiettamento a ventosa
Per eseguire questa tecnica è necessario chiudere tutte le dita a pugno appoggiando i polpastrelli sul rilievo del palmo alla base del pollice, cercando di lasciare all’interno del pugno uno spazio d’aria.
In questo modo, quando il pugno batte sulla zona interessata si genera un effetto ventosa. Fate attenzione a non eccedere nella forza durante il picchiettamento.
uso del bastoncino da massaggio
Alcune fasi del trattamento vengono eseguite tramite l’aiuto di un bastoncino da massaggio studiato appositamente per il massaggio Thai del piede. Questo strumento va impugnato tenendo una delle due estremità appoggiata all’interno del palmo, mentre l’estremità che lavora sul piede va accompagnata con un dito (può essere il pollice o l’indice) che deve imprimere la pressione adeguata.
I piedi hanno una straordinaria ricchezza di terminazioni nervose, le quali hanno un’azione riflessa su tutto l’organismo.
Per questo motivo è molto importante prestare attenzione a questa parte del corpo.
Ciao Valentina , avrei piacere di approfondire questa tecnica . Sapresti consigliarmi un buon corso di riflessologia plantare ??