Il needling e le sue tecniche

Il needling e le sue tecniche

Il needling e le sue tecniche

needling, facciamo chiarezza!

Ormai è da un po’ che mi chiedete e leggo sui social delle tecniche needling, della dermapen, del dermastamp e del dermaroller.
Facciamo un po’ di chiarezza!

Il needling è una terapia non chirurgica e non ablativa che stimola la rigenerazione dei tessuti dall’interno e la produzione di nuovo collagene ed elastina.

Si è arrivati ad esso dopo anni di studi su nuove tecniche di ringiovanimento che fino a qualche anno fa erano affidate all’ablazione termica del laser o chimica dei peeling.

Il concetto di base è che tante micro lesioni della pelle stimolano i suoi naturali processi riparativi/rigenerativi coinvolgendo anche le parti non lesionate e questo ha portato ad affermare che si hanno tempi di recupero inferiori e meno reazioni avverse rispetto ai sopraccitati laser o peeling.

Il needling si effettua con l’utilizzo di uno di questi tre dispositivi: il dermapen, il dermastamp e il dermaroller.

Tutti e tre (dermapen, dermastamp e dermaroller) sono dotati di aghi che, al passaggio sulla pelle, generano appunto dei micro fori.

Differenze tra dermapen, dermastamp e dermaroller.

dermapen e dermastamp

Il dermapen, come dice la parola, assomiglia ad una penna dalla testina tonda, pochi aghi, che hanno un movimento verticale azionato elettronicamente (per intenderci vanno su e giù).

Il dermastamp ha sempre la forma di una penna, ma la testina è più ampia. La profondità a cui possono penetrare gli aghi e la frequenza vengono regolate dall’operatore che esegue il trattamento e valuta, al momento, il tipo di pelle, la zona e l’inestetismo da trattare.

dermaroller

Il dermaroller invece è una sorta di ruota che viene passata sulla pelle e, girando, crea questi microfori. Gli aghi sono fissi e non regolabili. Il dermaroller è venduto anche per uso domiciliare e i suoi aghi solitamente non superano i 0,5mm di lunghezza.

Gli aghi dei dermaroller, dermapen e dermastamp possono avere una lunghezza variabile da 0,01mm a 3mm .

Alcune considerazioni

É assodato che questo tipo di trattamento, anche senza l’utilizzo combinato di prodotti cosmetici, proprio perchè la cute viene “traumatizzata” da queste microperforazioni multiple, mette in atto una risposta fisiologica di riparazione tissutale e quindi stimola la produzione di collagene, acido ialuronico ed elastina da parte dei fibroblasti.

Questo fa si che sia visibile un miglioramento della luminosità e della compattezza della pelle,  la diminuzione delle macchie del volto, l’attenuazione delle piccole rughe e che addirittura si possa notare anche un miglioramento di piccole cicatrici.

Non a caso viene proposto per trattare segni del tempo, rughe, cicatrici lasciate dall’acne, macchie cutanee.

ora vediamo chi può eseguire il needling

Negli ultimi anni, direi da quando hanno inserito la scheda 23 nel DM 206 (che autorizza all’uso del dermografo, l’estetista), il needling è stato insegnato/proposto come trattamento da poter fare nei vostri centri estetici, anche a Voi professioniste ma… c’è un ma: la legge 1/90 prevede che l’estetista possa esercitare la sua professione su cute sana e la scheda tecnica 23 del DM 206 autorizza si all’uso del dermografo ma solo ed esclusivamente per eseguire trattamenti di dermopigmentazione.

Altra indicazione che sento spesso venirvi fornita da aziende che appunto propongono formazione in tal senso e vendono apparecchiature e attivi per eseguire il needling, è sulla lunghezza degli aghi.

Non c’è ad oggi una normativa nel settore estetico professionale che autorizzi l’estetista ad usare aghi ne ci sono riferimenti alle eventuali misure. Ho trovato in rete una normativa che regolamenta il campo medico, dove vengono indicati come dispositivi medici o ad uso medico, gli aghi che misurano da 0,5mm in su.

Come dicevo prima, esistono in commercio dei dermaroller ad uso domiciliare che montano aghi con una lunghezza massima di 0,5mm.

Entrambe queste informazioni, non autorizzano l’estetista ad usare aghi, anche se con lunghezza da 0,5mm in giù.

Voglio ricordarvi una cosa: avete a disposizione veramente tantissime tecnologie che vi consentono di veicolare attivi, come anche prodotti cosmetici altamente performanti anche solo utilizzati con le vostre mani. Rimanete nei vostri ambiti di competenza ragazze.

La Vostra Valentina

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Valentina Benedetto

Valentina Benedetto

Valentina è l’ideatrice del concetto di Estetispa, nonché la figura principale con la quale si interfacciano le estetiste. Nasce come Spa Manager e dopo anni di attività dove aiuta le estetiste dei suoi team, decide di volerne aiutare di più così realizza Estetispa per fornire strumenti ed informazioni che secondo lei sono utili alle estetiste per potersi affermare professionalmente.

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