Nuovo Decreto Legge sulle Apparecchiature. Cominciamo a fare chiarezza

Nuovo Decreto Legge sulle Apparecchiature. Cominciamo a fare chiarezza

Buongiorno Ragazze e Buon Anno Nuovo!

Anno cominciato in maniera un pò turbolenta per via del nuovo decreto legge 206, entrato in vigore il 12 di questo mese, che regolamenta l’uso delle apparecchiature elettromeccaniche ad uso estetico.

In moltissime mi avete chiesto delucidazioni, molte lo hanno letto in maniera parziale, altre hanno cavalcato l’onda del “ho letto su facebook…”, alcune non sanno proprio della sua esistenza. Di sicuro ha generato scompiglio e, come spesso accade sui social, si sono create “fazioni” pro e contro che spesso però, concedetemelo, sono più un seguire la massa, che non gruppi di professioniste informate.

Io, come ormai faccio da un anno a questa parte, non mi sono voluta fermare alla superficie e ho deciso di leggermi tutto il decreto, intervistare i protagonisti (in primis Voi estetiste, poi le associazioni di categoria che Vi rappresentano, le aziende italiane che producono o distribuiscono apparecchitaure, tecnici) per capire bene cosa voglia dire averlo in visogre, se le limitazioni imposte che trovate indicate nelle caratteristiche tecniche di alcune apparecchiature (le più discusse) le rendono inefficaci, se, il fatto di avere delle “Cautele d’uso e modalità d’esercizio”, Vi faccia sentire inibite nelle vostre competenze o per voi sono soltanto “buona norma” imparata per la maggior parte già a scuola ect…

Ecco alcune mie considerazioni!

Il lavoro dell’estetista è regolamentato dalla legge n.1 del 4 Gennaio 1990 (e fin qui, siamo tutti d’accordo).

Questa legge, la Vostra legge, prevede all’articolo 10 comma 1 e 2 che:

… emana, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale delle categorie economiche interessate, un decreto recante norme dirette a determinare le caratteristiche tecnico-dinamiche ed i meccanismi di regolazione, nonché le 
modalità di esercizio e di applicazione e le cautele d’uso degli apparecchi elettromeccanici di cui all’elenco allegato alla presente legge. L’elenco allegato è aggiornato con decreto del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato, di concerto con il Ministro della sanità, tenuto conto dell’evoluzione tecnologica del settore, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale delle categorie economiche interessate. 
2. Il Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato, nell’elaborazione dei programmi di cui all’articolo 6, comma 2, deve fare riferimento ai requisiti tecnici ed alle modalità di utilizzazione degli apparecchi previsti dal decreto di cui al comma 1 del presente articolo, al fine di integrare e aggiornare le cognizioni tecnico-professionali degli 
operatori della categoria”.

Traduco in parole Estetispabili: a Maggio del 1990 gli enti preposti avrebbero dovuto integrare la Vostra legge con norme atte a determinare le caratteristiche delle apparecchiature a Voi concesse in uso, meccanismi di regolazione e le relative norme e cautele d’uso. Tale elenco poteva e PUO’ essere integrato e aggiornato.

Questa cosa è avvenuta la prima volta a Maggio del 2011 con il decreto 110 che poi, come sappiamo, è stato parzialmente annullato.

Riaggiornato con nuove apparecchiature, implementato delle informazioni che nella versione del 2011 erano mancanti e per le quali era stato chiesto l’annullamento, è stato ripresentato, ridiscusso, risentite in ordine

le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative della Vostra categoria a livello Nazionale

il Consiglio Superiore di Sanità

il Consiglio di Stato

e comunicato al Presidente del Consiglio dei Ministri,

viene approvato il Decreto 206 del 15/10/2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 28/12/2015 al n.300 che è appunto entrato in vigore il 12/01/2016.

 

Cosa Comporta?

Che dal 12 Gennaio 2016 tutte Voi siete tenute a rispettare questo decreto e ad utilizzare le apparecchiature elettromeccaniche inserite al suo interno, seguendo le norme previste.

Norme che peraltro, e questo me lo avete detto voi, già facevano parte del Vostro modo di lavorare in quanto siete professioniste che hanno riguardo per il proprio lavoro e per le proprie clienti (sia in fatto di salute che di sicurezza).

Durante un’esperienza personale dalla mia estetista, mentre analizzava il mio inestetismo per procedere con il consiglio su come trattarlo, mi disse “guarda, qui vedo un neo che non mi piace, vai dal tuo medico curante o dal dermatologo. Poi fammi sapere”. La mia percezione da cliente, è stata di essere “nelle mani” di una professionista competente che, conoscendo i suoi limiti, ha preferito consigliarmi un consulto da un medico, piuttosto che pensare al suo fatturato.

Sono ormai sua cliente affezionata.

Di contro, mi sono trovata anche ad effettuare una luce pulsata presso un altro centro estetico e, vuoi per inesperienza o per non essere stata formata adeguatamente dall’azienda che le ha venduto l’apparecchiatura o ancora perchè troppo sicura di se, sono stata bruciata e un mio tatuaggio, per metà, è stato cancellato! (Vi mostrerò le foto quando vi parlerò della scheda sulla luce pulsata).

Insomma, io lo vedo in positivo questo decreto e penso non sia da “leggere” estremamente in negativo anzi…

Ovviamente, come tutto in Italia, ha ampio margine di miglioramento ed apprezzo chi si sta battendo per questo.

Entrerò più nel dettaglio, analizzandovi le varie schede tecniche, nei prossimi articoli intanto vi esorto a leggere il decreto, che trovate qui  e se avete domande, io sono a Vostra disposizione!

Stay Tuned

La Vostra Valentina

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Valentina Benedetto

Valentina Benedetto

Valentina è l’ideatrice del concetto di Estetispa, nonché la figura principale con la quale si interfacciano le estetiste. Nasce come Spa Manager e dopo anni di attività dove aiuta le estetiste dei suoi team, decide di volerne aiutare di più così realizza Estetispa per fornire strumenti ed informazioni che secondo lei sono utili alle estetiste per potersi affermare professionalmente.

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