Skin purging: rassicurate le vostre clienti
QUALI SONO LA CAUSE DELLO SKIN PURGING?
Skin purging: rassicurate le vostre clienti.
Partiamo col dire che cos è.
Se le vostre clienti, dopo aver effettuato un trattamento esfoliante o con acidi, si ritrovano con la pelle infiammata e piena di comedoni… ecco, questo è lo skin purging. È il termine che indica uno sfogo messo in atto dalla pelle.
La pelle ha un suo turnover, ovvero dei suoi ritmi di ricambio cellulare. Se questi ritmi vengono accelerati, succede che quello che prima era sotto pelle, uscirà più velocemente e tutto insieme, causando appunto la comparsa di tantissimi comedoni.
Lo skin purging è quindi una reazione della pelle a cosmetici e trattamenti, che aumentano il turnover cellulare, i quali sciogliendo le impurità presenti nei pori e accelerando il ricambio cellulare, portano più velocemente in superficie tutto ciò che ostruisce, appunto, i pori.
Può essere causato da prodotti contenenti acidi esfolianti (AHA, BHA), retinoidi, esfolianti meccanici come scrub o gommage e device dall’azione esfoliante.
CHE ASPETTO HA LO SKIN PURGING?
E COME DISTInGUERLO DA ALTRI TIPI DI INFIAMMAZIONI COME L’ACNe
In caso di skin purging la pelle può risultare secca o screpolata con l’eventuale comparsa di brufoli, foruncoli, cisti e punti neri. Si può confondere facilmente con l’acne.
Il modo migliore per distinguere tra skin purging e altre imperfezioni come l’acne, è considerare le tempistiche. Generalmente, le infiammazioni causate dallo skin purging tendono a scomparire molto più velocemente rispetto alle classiche imperfezioni.
Generalmente lo skin purging dura circa 4 settimane (la durata media del ciclo della pelle), ma può durare fino a 8 settimane.
Se trascorso questo periodo di tempo continuano a comparire imperfezioni, potrebbe non trattarsi di skin purging, e quindi bisogna rivedere cosa si sta usando nella beauty routine.
La pelle, infatti, potrebbe non rispondere bene a determinati ingredienti e provocare reazioni indesiderate ai prodotti skincare che si stanno utilizzando.
Effettuate una consulenza gratuita alle vostre clienti, valutando la loro tipologia di pelle e i prodotti che stanno utilizzando, per capire quali sarebbe meglio evitare e trovare alternative da integrare alla loro beauty routine.
Se la situazione non dovesse migliorare consigliate di affidarsi ad un dermatologo.
COME PRENDERSI CURA DELLA PELLE DURANTE LO SKIN PURGING
E COSA evitare
È consigliabile:
- seguire una skincare routine delicata;
- assicurarsi di usare creme idratanti;
- evitare gli scrub;
- bere molta acqua per rimanere ben idratati;
- mangiare in modo sano;
- gestire i livelli di stress;
- fare a meno del make-up tutte le volte che si può.
Cosa non si deve fare:
- schiacciare i brufoli, altrimenti si potrebbero diffondere batteri e aggravare ulteriormente le condizioni della pelle, o addirittura formare delle cicatrici;
- dimenticare di usare la protezione solare tutti i giorni, in particolare quando si usano prodotti come retinolo o BHA.
MA QUINDI… LA PELLE DEVE PER FORZA PEGGIORARE PRIMA DI MIGLIORARE?
Lo skin purging non è un fenomeno che si verifica sempre: la credenza che “la pelle deve peggiorare prima di migliorare” non è quindi valida per tutti.
Il motivo per cui lo skin purging interessi solo alcune persone rimane un mistero, così come il motivo per cui sulla pelle di alcuni compaiano i comedoni, ma non i brufoli e le papule rosse e gonfie tipiche dell’acne infiammatoria.
NON SOSPENDERE IL TRATTAMENTO
Generalmente, la tentazione comune se si verifica lo skin purging, è quello di sospendere il trattamento e l’uso del prodotto in questione.
Ma dite alle vostre clienti di non farlo. Dite di resistere per almeno un paio di settimane per superare questa fase. Altrimenti perderanno tutti i benefici che il trattamento che stanno eseguendo può offrire.
Infatti, ricordate sempre alle vostre clienti che si tratta di una normalissima reazione della pelle. Un naturale tentativo della pelle di purificarsi, liberandosi delle impurità sia profonde che superficiali. Non c’è niente di cui preoccuparsi! Nonostante il disagio iniziale che, certamente, può provocare.
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