quali classi dell'autoclave scegliere
Oggi vi ho preparato un approfondimento su come scegliere le classi dell’autoclave.
Ad oggi, sul mercato, autoclavi per la sterilizzazione, ne possiamo trovare di 3 tipologie: classe N, S e B.
Ogni classe ha diverse caratteristiche e sono queste ultime che le rendono idonee o meno all’utilizzo in un centro estetico.
Conosciamole nel dettaglio.
Autoclavi di classe N
L’autoclave di classe N solitamente ha dimensioni ridotte e serve a sterilizzare materiale semplice.
N sta per “naked solid products”, cioè prodotti sciolti solidi.
Con questa tipologia di autoclave, non possono essere sterilizzati:
- materiali tessili;
- porosi o con corpi cavi;
- prodotti imbustati.
Inoltre, non è garantita la corretta penetrazione del vapore che dipende anche dalla presenza di vuoto dall’inizio del ciclo di sterilizzazione che, in questa tipologia di autoclave, non è richiesta.
In conclusione: non è adatta per il centro estetico.
Autoclavi di classe B
Anche queste autoclavi possono avere dimensioni ridotte.
La lettera B sta per “big small sterilizers”, cioè sterilizzatrice “piccola ma grande”.
Con questa tipologia di autoclave possono essere sterilizzati:
- materiali porosi;
- materiali imbustati;
- carichi tessili;
- corpi cavi.
L’autoclave di classe B è dotata di pompa del vuoto integrata e funziona con un sistema di “vuoto frazionato”.
Prima di iniziare la sterilizzazione, compie tre cicli di svuotamento e riempimento della camera.
Perché? Perché così riesce ad estrarre le bolle d’aria anche dalle piccole cavità o porosità delle vostre attrezzature, consentendo al vapore di entrare in contatto con tutta la superficie dello strumento per sterilizzarlo perfettamente.
La normativa di riferimento è la EN 13060.
Viste le caratteristiche dell’autoclave di classe B e i livelli di efficienza e sicurezza previsti dalla normativa, questa tipologia di autoclave è indicata per le attività di estetica.
Autoclavi di classe S
Le autoclavi di classe S, sono tutte le altre.
Possiamo classificarle tra le N e le B, ma mi preme sottolinearvi che le loro caratteristiche non sono definite da alcuna norma.
Questo significa che dipendono dalle modalità con cui sono realizzate e le loro prestazioni sono indicate dal produttore e definite dal costruttore in funzione di specifici test.
Le autoclavi di classe S sono dotate di pompa ma non hanno il “vuoto frazionato” (che è quello che consente la sterilizzazione dei corpi cavi).
Cosa dice la normativa in merito al ciclo di sterilizzazione
Le linee guida internazionali sull’igiene prevedono che, prima del ciclo di sterilizzazione in autoclave, le attrezzature vengano sigillate dopo averle pulite e disinfettate.
Il fatto di sigillare gli attrezzi, impedisce che questi vengano contaminati dopo la sterilizzazione.