Fragilità capillare
In estate più che in altri periodi dell’anno, le nostre gambe sono a rischio di fragilità capillare.
Dobbiamo quindi porre una maggiore attenzione alla loro salute ed alla loro bellezza.
Il caldo è complice dei gonfiori, degli edemi, che portano inevitabile pesantezza e difficoltà del microcircolo.
La conseguenza più fastidiosa è lo sfiancamento dei capillari.
Anche perché una volta che si rompono i capillari, c’è ben poco da fare, si può solo evitare che peggiorino (in campo esclusivamente estetico).
I capillari sono le terminazioni periferiche del nostro sistema arterioso e venoso.
Sono una fittissima rete circolatoria superficiale, e la loro funzione è quella di permettere gli scambi interstiziali di sostanze nutritive, e di gas tra sangue e tessuti, la loro parete è quindi permeabile.
La fragilità capillare trascurata può avere una serie conseguenze per la salute delle gambe, soprattutto se si è soggetti alla formazione di varici: sono vene grosse e dall’aspetto contorto, spesso localizzate nella parte interna o posteriore delle gambe.
Tendono a formarsi quando le valvole a coda di rondine, presenti nei vasi sanguigni, perdono la loro capacità di agire da “valvole di non ritorno” del sangue, causando dei ristagni.
Per questo compaiono nella parte bassa delle gambe. Per un fattore gravitazionale.
Sono molte le cause che tendono a far peggiorare queste situazioni, oppure a favorirne l’insorgere: dal sovrappeso al caldo eccessivo, dall’esposizione solare eccessiva e “selvaggia”, alla vita sedentaria.
Come trattare la fragilità capillare
É molto importante fare attività fisica, anche solo camminare, evitare perciò di stare a lungo seduti oppure troppo in piedi, ed evitare di accavallare le gambe.
É molto importante inoltre che la dieta sia ricca di frutta e verdura.
Evitare anche di fumare e non eccedere nel consumo di bevande alcoliche.
Alle clienti che soffrono di fragilità capillare possiamo proporre preventivamente diversi trattamenti, tutti con prodotti che tendano a tenere bassa la temperature delle gambe: come i bendaggi oppure gli impacchi di gel freddo abbinati a massaggi drenanti, massaggi delicati, frequenti e veloci, in quanto il massaggio per sua natura stimola la circolazione e riscalda il sottocutaneo.
Per cui l’indugiare a lungo con questo tipo di trattamento può compromettere il risultato desiderato.
I principi attivi da usare per eseguire bendaggi ed impacchi dovranno essere a base di: flavonoidi, frutti rossi, mirtilli, ginko biloba, centella asiatica, mentolo, rusco, escina….e tutto quello che può aiutare nel rinforzare la parete del vaso capillare, in modo da renderlo più resistenze alle sollecitazioni prodotte dal gonfiore del vaso stesso.
Ricordiamo di non far uscire la cliente senza che abbia acquistato un prodotto domiciliare, da usare quotidianamente per dare sollievo alle gambe, che la aiuti a preservare la bellezza di esse…oltre le quali c’è sempre di più, ma un paio di belle gambe hanno sempre il loro perché! 😉
Alla prossima, e non dimenticate: al mare le passeggiate fatele sul bagnasciuga! Non c’ è nulla di meglio!!!
Annalisa Piccini