L’acido cogico in estetica

L’acido cogico in estetica

L’acido cogico in estetica

Oggi vi parlo dell’acido cogico in estetica, altro acido utilizzato in cosmesi per la sua azione depigmentante (come l’acido glicolico di cui vi ho parlato qui).

L’acido cogico è prodotto dal metabolismo di funghi della specie Aspergillus, ma veniva anche estratto dalla crusca di riso. È una polvere di colore chiaro parzialmente solubile in acqua. 

È utilizzato in cosmesi per le sue proprietà depigmentanti (schiarisce le macchie) ma ha anche buone proprietà antiossidanti, antibatteriche ed antifungine, però ha un difetto: è una molecola instabile e a contatto con aria e luce si ossida perdendo la propria attività e colorando di scuro il prodotto in cui è presente. 

Inibisce anche la melanogenesi (processo metabolico che regola la produzione della melanina).

Funziona così

Disattiva l’enzima tirosinasi, che è il responsabile della trasformazione della tirosina negli intermedi utili per sintetizzare la melanina.

A cosa vi può servire in cabina?

  • Per trattare occhiaie scure.
  • Melasmi e cloasmi.
  • Macchie senili e solari.
  • Macchie di altra origine.

dove potete trovare l'acido cogico

Nell’inci di maschere viso e linee cosmetiche viso, dedicate al trattamento delle macchie.

L’acido cogico viene formulato in creme ma anche in sieri, gel o lozioni, ma in concentrazioni basse (meno o uguale all’1%, spesso anche solo allo 0.2% per minimizzare il rischio di effetti collaterali sulla cute). L’impiego in associazione all’acido glicolico sembra potenziarne l’effetto.

Anche l’acido cogico può dare effetti indesiderati come la sensibilizzazione della pelle, allergie da contatto, prurito e dermatiti. Nei cosmetici, può essere sostituito da altri attivi come i polifenoli, quali: flavonoli, isoflavoinoidi, cumarine e stilbeni.

L’acido ellagico, che si trova nel succo di melograno, inibisce la tirosinasi.

Un altro schiarente è il Mulberroside F, un flavonolo estratto dalle foglie di Morus Alba. Anche negli estratti di liquirizia, troviamo gli isoflavonoidi.

Spesso l’acido cogico viene associato ad attivi dalle proprietà esfolianti come: l’acido glicolico, il mandelico, tartarico e salicilico. Questo perché l’esfoliazione e la depigmentazione, in sinergia, aiutano ad eliminare le cellule cornee superficiali, rimuovendo così le macchie e favorendo il turn over cellulare.

Consiglio pratico presente nel “Metodo Estetispa Academy”

Quando effettuate trattamenti con prodotti che contengono acido cogico, mi raccomando alla valutazione della cute durante il check up viso e ad ogni seduta. Ci sono pelli sensibili e/o ipersensibili che non sopportano questa tipologia di acidi e pertanto potrebbero avere reazioni collaterali.

Anche in questo caso (come per l’acido glicolico) dopo i trattamenti consigliate sempre alla cliente di utilizzare una protezione solare, per aiutare la cute a non produrre nuova melanina (produzione indotta appunto dall’esposizione ai raggi UV).

Spero di esservi stata utile

La Vostra Valentina

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Valentina Benedetto

Valentina Benedetto

Valentina è l’ideatrice del concetto di Estetispa, nonché la figura principale con la quale si interfacciano le estetiste. Nasce come Spa Manager e dopo anni di attività dove aiuta le estetiste dei suoi team, decide di volerne aiutare di più così realizza Estetispa per fornire strumenti ed informazioni che secondo lei sono utili alle estetiste per potersi affermare professionalmente.

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