Massaggio Riflessologico alla Mano
Una nuova esperienza per le vostre clienti
Manicure, ricostruzione, refill, smalti, creme sono all’ordine del giorno nei vostri centri estetici ma avete mai pensato di offrire qualcosa in più?
Quello che ormai anche voi considerate quel tocco che fa subito SPA? Qualcosa che vada al di là della semplice eliminazione delle cuticole o di una decorazione sulle unghie: il massaggio riflessologico della mano, potrebbe fare al caso vostro.
Il punto di partenza sono le mani e proprio da li potrete far partire un rituale per il benessere di tutto il corpo.
“La periferia rappresenta il centro”
Questo assioma ci insegna che, lavorando sulla periferia rappresentata da mani e piedi, possiamo raggiungere il centro e quindi l’organo interessato.
La localizzazione dei punti riflessi è leggermente più complessa rispetto ai piedi in quanto le mani hanno le dita con lunghezze differenti.
Inoltre, essendo le mani sempre più in attività rispetto ai piedi, sono meno sensibili e quindi le manualità devono essere un pochino più decise.
Ricorda che
La posizione per eseguire il massaggio deve consentire al cliente di essere comodo e rilassato, mentre voi dovrete garantirvi una certa mobilità:
- Mettete sotto l’avanbraccio del cliente un cuscinetto morbido (eviterà che stia in tensione e irrigidisca la mano)
- Stabilite il primo contatto chiedendo al cliente di porgervi la mano ed iniziate un leggero massaggio generale per mettere la persona a proprio agio
- Man mano che individuate i punti riflessi, effettuate una leggera pressione con gesto fermo, senza strofinare la pelle. Non dovete provocare dolore
- Il riflesso alterato (quello che provoca dolore) va trattato fin quando questa sensazione fastidiosa non svanisce
- Sono i punti riflessi e la loro dolorosità che ci indicheranno quando fermarci. Man mano che procederemo con le sedute successive, noterete che il fastidio andrà diminuendo fino a scomparire.
Come si massaggia
Per prima cosa occorre muovere il polso del cliente in tutti i sensi (flessione, estensione, rotazione).
Massaggiate energicamente ma con delicatezza tutta la mano così da scaldarla e renderla più recettiva alle manovre successive e più localizzate.
Tutti gli elementi della mano dovranno essere sollecitati: muscoli, tendini, articolazioni.
Proseguite con le dita facendo lavorare ciascuna articolazione con una serie di flessioni ed estensioni.
Stimolate, con pressioni leggere, la parte tra le due dita. Di solito ci si sofferma di più tra il pollice e l’indice perché spesso dolorosa. Poi scendete verso la massa muscolare del pollice e massaggiate energicamente.
Arrivate fino al polso.
Per massaggiare, utilizzate il pugno o il pollice per pressioni più localizzate.
Premete sul palmo della mano e massaggiate il dorso, ma con delicatezza.
Oltre a decontratturare il palmo della mano, andremo a riscaldare le estremità del corpo, donando maggiore flessibilità al polso e alle dita.
Questa tipologia di massaggio dona anche un effetto rilassante immediato, se praticato con ritmo lento e regolare.